Scienza e tecnologia
IL PROGRAMMA NAZIONALE DI SVILUPPO RURALE 2014–2020
August 26th, 2016 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
Adottato il 20 novembre 2015, il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale della Commissione Europea punta l’attenzione principalmente sui rischi aziendali, sulla salvaguardia della biodiversità animale e sull’efficienza nell’utilizzo delle risorse idriche. In questo modo saranno novantamila le aziende agricole che beneficeranno di questi aiuti, finalizzati all’attivazione di strumenti di gestione dei rischi, trecentonovantacinquemila gli ettari di terreno che subiranno interventi di efficientamento idrico e trentanove le razze bovine che saranno tutelate in ottica di tutela della biodiversità.
I 22 PROGRAMMI NAZIONALI
Sono ventidue i Programmi attualmente posti in essere nel nostro Paese, centodiciotto a livello europeo, due a livello nazionale e venti a livello regionale. Facile in una Penisola con il 92 per cento della superficie totale che è rurale e tredici milioni di ettari di terreno agricolo, senza contare le duecentoventimila aziende che allevano il bestiame, tutte con un numero medio di bestiame adulto pari a quarantasei unità tra bovini, ovini, ... vai al blog
Fotocatalisi in architettura
October 20th, 2015 by in Energie rinnovabili
Grazie ai telegiornali ed ai mezzi di comunicazione, la maggior parte di noi ha sentito nominare almeno una volta la parola PM10, meglio definita come particolato atmosferico (PM10 e PM2,5, a seconda della dimensione delle polveri , se inferiore a 10 micrometri o a 2,5 micrometri).
Queste polveri sottili assieme all’ozono e al biossido di azoto sono alcuni degli agenti inquinanti più noti presenti nell’aria che quotidianamente respiriamo. Purtroppo non solo possono compromettere la nostra salute ma anche quella degli edifici in cui viviamo alterandone l’aspetto estetico.
Generalmente tra le prime fonti che generano tali polveri, i trasporti ricoprono un ruolo significativo con circa un 35% sul totale (in Italia). Tra i fenomeni più comuni di degrado che si possono riscontrare sulle facciate degli edifici, c’è l’annerimento delle facciate. Questo richiede, nell’arco degli anni, manutenzione e pulizie costose. Per cercare di contrastare tale problematiche la ricerca ha portato, soprattutto negli anni 90 ... vai al blog
Le coperture metalliche e le loro applicazioni in architettura
October 9th, 2015 by in Energie rinnovabili
Normalmente le coperture metalliche sono quasi sempre associate agli edifici produttivi, terziari o del terziario avanzato. Questo perché normalmente le persone immaginano il classico tetto coperto da tegole o coppi, in laterizio piuttosto che in cemento o bitume.
In realtà, oggi è possibile impiegare metalli e leghe anche per le coperture e per i rivestimenti di facciata delle abitazioni. Soprattutto grazie a progetti di design e ad una continua ricerca nel settore delle costruzioni, oggi si abbinano rivestimenti metallici con pannellature isolanti, denominate a “sandwich”. La copertura metallica, grazie alla sua resistenza e leggerezza, diviene una scelta valida alla quale è possibile agganciare pannelli fotovoltaici piuttosto che sistemi di ancoraggio specifici (per esempio la tenuta della neve).
Uno dei pochissimi svantaggi è la temperatura di superficie che, nei climi mediterranei, può raggiungere valori elevati rischiando di surriscaldare troppo la parte sottostante. Tuttavia, si tratta di un problema che si può risolvere semplicemente ... vai al blog
tags Architettura e urbanistica, coperture metalliche, facciate ventilate, prodotti isopan coperture, Scienza e tecnologia
Sistema costruttivo Curtain Wall
July 10th, 2015 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
Il sistema costruttivo Curtain Wall nasce grazie all’utilizzo delle strutture a telaio nella seconda metà dell’800 per poi svilupparsi, agli inizi del 1900. Grazie all’impiego di materiali come l’acciaio ed il calcestruzzo armato, è andata divenendo una tecnologia che ha caratterizzato gli edifici contemporanei più famosi.
Il successo del Curtain Wall si deve soprattutto all’utilizzo della prefabbricazione, sviluppatasi nel primo ventennio del 1900, una metodologia costruttiva conosciuta ed impiegata da nomi illustri quali Gropius in Germania e Le Corbusier in Francia. Successivamente il Curtain Wall viene perfezionato, studiato e approfonditamente negli Stati Uniti dando luogo a importanti progetti vengono nella città di New York. Tra questi il Lever House di Skidmore, Owings e Merril e, forse il più noto, il Seagram Building di Ludwig Mies van der Roh.
In sostanza il Curtain Wall è un sistema di tamponamento esterno che permette la realizzazione di facciate continue autoportanti. Normalmente il materiale più impiegato è il ... vai al blog
tags Architettura e urbanistica, curtain wall, facciate autoportanti, facciate ventilate, risparmio energetico, Scienza e tecnologia
Linz e “SolarCity”, sostenibilità alla luce del sole
January 29th, 2015 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
Tra le azioni di governo del territorio più complesse per un’amministrazione comunale, lo sviluppo urbanistico ricopre un ruolo fondamentale e critico per la salute e per il futuro della comunità. La realizzazione di nuove lottizzazioni in Italia è spesso vista come una mera fonte di guadagno per le casse comunali sempre più vuote, le quali non permettono di realizzare progetti di salvaguardia del territorio e recupero dell’esistente a lungo termine.
Per l’amministrazione, la possibilità che investitori realizzino nuove lottizzazioni rappresenta una duplice occasione: da un lato il realizzare di opere pubbliche e dall’altro lo sfruttamento degli oneri pagati per la costruzione degli edifici. Il problema è che tale fenomeno ha caratterizzato gli anni d’oro della speculazione edilizia e difficilmente si ripeterà nel prossimo futuro. Ma il vero problema è che la speculazione selvaggia ci ha regalato molti edifici inutilizzati, che non aiutano la socializzazione e di fatto non sono performanti dal punto ... vai al blog
tags Architettura e urbanistica, austria sostenibilità, Buone pratiche, linz, Natura e ambiente, risparmio energetico, Scienza e tecnologia, solarcity, solarcity linz
Diogene abitazione minimal d’autore
November 18th, 2014 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
Il prototipo Diogene è il frutto della ricerca dell’architetto italiano Renzo Piano e il suo staff, in collaborazione con i colleghi Matthias Schuler (società Transsolar, per l’efficienza energetica) e Maurizio Milan (Favero & Milan, per quanto riguarda la statica). Il progetto è interessante in quanto racchiude in sé preziosi spunti di riflessione quali: l’autosufficienza, la sostenibilità e la versatilità abitativa. Il tutto racchiuso all’interno di spazi ridottissimi.
Il prototipo che oggi possiamo vedere, ha messo radici negli anni 60′ e fa parte di un percorso professionale di ricerca e sviluppo. Infatti, in quel periodo Renzo Piano coinvolse gli studenti della Architectural Association di Londra, nella progettazione di una mini-casa a Bedford Square. Renzo Piano coltiva la sua “ossessione” (come lui stesso l’ha definita) negli anni, sino a giungere nel 2009 al primo prototipo pubblicato sulla rivista Abitare (edizione monografica “Being Renzo Piano”). Nel 2010 Piano trova il partner ideale in Rolf Fehlbaum ... vai al blog
tags Architettura e urbanistica, Buone pratiche, casa compatta, casa piccole dimensioni, diogene, diogene interni, diogene renzo piano, Natura e ambiente, progetto diogene, risparmio energetico, Scienza e tecnologia
Protezione dal fuoco per gli edifici
October 9th, 2014 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
Il Regolamento (UE) N. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio prevede che i prodotti da costruzione, per essere commercializzati, debbano possedere caratteristiche e peculiarità tali per cui l’opera finale soddisfi requisiti specifici. Tra questi è presente la sicurezza in caso di incendio.
Questo primo passaggio evidenzia la necessità di individuare, sin dalla fase di progettazione, i materiali idonei tra quelli ad oggi presenti sul mercato, che differiscono tra loro sia per tipologia sia per formato e densità. È necessario analizzare le componenti tecnologiche che il mercato definisce “consolidate”, ovvero largamente conosciute ed impiegate sia per la loro economicità sia per la facilità di posa e durabilità. In caso di prefabbricati, lo scopo è quello di creare pacchetti idonei alle destinazioni d’uso.
In aiuto ai progettisti è presente la direttiva europea “Euroclassi n° 106/89/CEE”, la quale fornisce le seguenti indicazioni:
- A1,A1FL e A1L, prodotti incombustibili;
- A2, A2FL, A2L, B,BFL, BL, C,CFL, CL. D,DFL, DL, E,EFL, ... vai al blog
tags Architettura e urbanistica, isolamento termico, materiali ignifughi, resistenza al fuco, Scienza e tecnologia
Milano Expo 2015
September 15th, 2014 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
L’esposizione universale, identificata anche con l’abbreviazione EXPO, sin dalla sua prima edizione nel 1851 a Londra, con i suoi sei milioni di visitatori e ventotto nazioni partecipanti, ha ridefinito i criteri architettonici, commerciali e simbolici del “fare esposizione” in maniera significativa e profonda.
Il concetto di padiglione fieristico assume valori estetici e tecnologici mai espressi in precedenza, per questo motivo le esposizioni universali hanno regalato edifici di notevole pregio. Proprio come il Crystal Palace costruito a Londra in Hyde Park, simbolo del progresso di allora: realizzato in ghisa e vetro, con una superficie utile di 84000 metri quadrati, andò purtroppo distrutto in un incendio nel 1936. Da sempre, per gli architetti l’Expo rappresenta un momento di discussione, un contesto in cui sperimentare nuovi materiali, nuove concezioni dello spazio fieristico e soprattutto tante opportunità per manifestare le nuove priorità, quali per esempio la sostenibilità.
È giusto precisare che l’organismo internazionale coordinatore delle ... vai al blog
tags Architettura e urbanistica, expo 2015 @de, expo milano 2015 @de, expo milano @de, milano 2015 @de, Natura e ambiente, Scienza e tecnologia
Materiali mangia smog, nuovo elisir per l’edilizia
September 15th, 2014 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
L’impiego nel settore edile dei materiali mangia smog (i cosiddetti prodotti foto catalitici) rappresenta una soluzione molto interessante. Per diminuire l’inquinamento, in particolare di quello urbano, questi innovativi materiali giocano un ruolo di primo piano grazie a una tecnologia che unisce le proprietà anti inquinanti a una grande varietà di applicazioni. I prodotti che possono essere realizzati usando i materiali mangia smog sono moltissimi. Per avere un’idea, basti sapere che è possibile realizzare con i materiali foto catalitici tegole, cementi, piastrelle, pitture, vernici, pavimentazioni…
In tutta Europa l’interesse rispetto ai materiali foto catalitici è in rapida ascesa e l’impiego avviene soprattutto nel settore edilizio. È nella realizzazione di prodotti “tradizionali” a cui sono aggiunte nuove funzionalità che i materiali foto catalitici esprimono maggiormente il loro potenziale. L’applicazione di questa tecnologia, permette di ottenere alcune prestazioni specifiche come l’autopulizia, la rimozione di alcune sostanze inquinanti dall’aria e l’autodisinfezione ... vai al blog
tags anti smog, Buone pratiche, fotocatalitica, inquinamento, riduzione inquinamento, Scienza e tecnologia
Algae Canopy, un gioiello tutto italiano
July 11th, 2014 by Il Blog di Isopan in Energie rinnovabili
Algae canopy è un innovativo progetto sviluppato completamente in Italia, in occasione di EXPO 2015 da Ecologic Studio, di Marco Poletto e Claudia Pasquero, in collaborazione con l’architetto Paolo Scolgio e Sullalbero, realtà specializzata nelle realizzazione di strutture in bioedilizia multimateriche complesse. Urban Algae Canopy è una copertura bio-digitale in grado di integrare in un unico sistema architettonico la coltura di micro-alghe e i protocolli avanzati di coltivazione digitale.
La struttura farà parte del Future Food District (progetto curato dall’architetto Carlo Ratti, nell’ambito di Expo Milano 2015) e una volta completata sarà in grado di produrre l’equivalente di ossigeno prodotto da 4 ettari di bosco, fino a 150 chilogrammi di biomassa al giorno, con un contenuto di proteine vegetali pari al 60 per cento. La prima volta il progetto è stato presentato sottoforma di prototipo, in scala 1:1, presso l’università Statale di Milano, durante la mostra-evento Feeding-New ... vai al blog

Iscriviti al nuovo servizio di NewsLetter!
Articoli recenti
I tags più popolari
-
Ambiente
Architettura e urbanistica
biodiversità
Biogas
Buone pratiche
cambiamenti climatici
Cina
Clima
CO2
ecosostenibilità
edilizia sostenibile
efficienza energetica
energia
energia pulita
energia solare
energie pulite e rinnovabili
Energie rinnovabili
eolico
Europa
fonti rinnovabili
fotovoltaico
Golfo del Messico
impianto fotovoltaico
inquinamento
Italia
Legambiente
marea nera
natura
Natura e ambiente
News
Non solo energia
nucleare
petrolio
raccolta differenziata
riciclo
rifiuti
riscaldamento globale
risparmio energetico
Scienza e tecnologia
solare
sostenibilità
sostenibilità ambientale
Unione europea
usa
WWF
Archivio articoli
