Solare termodinamico a concentrazione
Il solare termodinamico (o a concentrazione) è basato sulla considerazione del Premio Nobel Carlo Rubbia che, per sfruttare la radiazione solare, utilizzare specchi è meno costoso che usare pannelli fotovoltaici.
Rubbia sostiene che il sistema termodinamico è molto conveniente, in quanto ha un rendimento altissimo, i costi degli impianti vengono ammortizzati in pochi anni e la vita media delle apparecchiature è di 30 anni.
Le centrali solari termodinamiche sono formate da file di specchi a parabola che concentrano il calore del sole su un tubo in cui un fluido salino raggiunge temperature altissime, che servono a produrre vapore, il quale serve a mettere in moto una turbina che produce elettricità.
Più in dettaglio:
Il sole è una sorgente di calore ed energia naturale e, concentrando i suoi raggi solari mediante appositi specchi verso un unico punto, la densità di energia calorica aumenta di 100-200 volte rispetto ad una situazione normale. L’energia termica prodotta si trasforma quindi in energia cinetica mediante normali turbine mosse dal vapore; ed, infine, in energia elettrica, mediante gli stessi principi di una centrale elettrica tradizionale.
L’energia termica è raccolta in speciali recipienti che permetteranno di utilizzare il calore anche in un momento diverso da quello in cui lo si raccoglie. In tal modo, la produzione di energia elettrica potrà avvenire a ciclo continuo anche nelle ore notturne o in assenza del sole. Seppure a minore regime rispetto alle ore centrali della giornata.
Il progetto pilota basato su questo principio e ideato da Rubbia in Italia è quello di Priolo, in Sicilia: la centrale solare di Archimede.

Iscriviti al nuovo servizio di NewsLetter!
Articoli recenti
I tags più popolari
-
Ambiente
Architettura e urbanistica
biodiversità
Biogas
Buone pratiche
cambiamenti climatici
Cina
Clima
CO2
ecosostenibilità
edilizia sostenibile
efficienza energetica
energia
energia pulita
energia solare
energie pulite e rinnovabili
Energie rinnovabili
eolico
Europa
fonti rinnovabili
fotovoltaico
Golfo del Messico
impianto fotovoltaico
inquinamento
Italia
Legambiente
marea nera
natura
Natura e ambiente
News
Non solo energia
nucleare
petrolio
raccolta differenziata
riciclo
rifiuti
riscaldamento globale
risparmio energetico
Scienza e tecnologia
solare
sostenibilità
sostenibilità ambientale
Unione europea
usa
WWF
Archivio articoli
